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IL MITO, LA LEGGENDA, LA FAVOLA NELLA VALORIZZAZIONE STORICO |
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CULTURALE DI UN TERRITORIO PER IL BENESSERE |
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Prof. Emilio Minelli, Esperto in Culture Tradizionali e Divulgazione scientifica e culturale |
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Va aggiunto che i personaggi che vengono creati appositamente per i bambini, risultano, per lo più, totalmente avulsi da ogni riferimento di contesto culturale, storico e geografico cui i bambini e i loro genitori fanno riferimento per cui se da un lato hanno una funzione di estraniazione totale del bambino dal mondo reale, cosa che avviene anche con qualsiasi favola, leggenda o mito, dall'altra però fanno perdere completamente qualsiasi riferimento con la realtà storica con cui normalmente i bambini vengono a contatto e che invece potrebbe essere utile valorizzare anche al di là e al di fuori dei percorsi formativi scolastici. In questo senso si pongono come finalità una evasione totale a differenza delle leggende quali ad esempio, quelle che fanno riferimento al ciclo arthuriano o simili che rimaneggiano la realtà introducendo quell'aspetto mitologico e fantastico che ha la funzione invece di insegnare al soggetto non a dimenticare la dura realtà, ma a ristrutturarla per affiontarla. Questa operazione di rimaneggiamento della realtà attraverso il mito è una operazione strettamente caratteristica di tutte le culture antiche e tradizionali ed ha la specifica funzione di consentire all'uomo come al gruppo in cui è inserito di superare momenti di delusione, fallimento o lutto attraverso il rimaneggiamento celebrativo della realtà che è un modo non per alienarsi da essa ma per imparare a convivere con essa attraverso una modifica dei linguaggi di codificazione e lettura della realtà stessa. Non è un caso, ad esempio, come tutte le popolazioni che nel corso della storia si sono trovate ad emigrare ritrovandosi soli, in terra straniera, indifesi e minacciati spesso siano ricorsi al mito della discendenza divina per occultare la povertà delle loro origini e per dare slancio alle loro speranze e un futuro ai loro cuori. In questo senso dunque il mito è un prodotto dell'immaginario ma che può avere un grande, profondo e positivo influsso sulla realtà. Questa operazione è quella che anche al bambino e all'adulto di oggi può consentire, recuperando i valori fondanti dell'essere e della coscienza, di ricrearsi accettando che anche solo per qualche ora possa essere riaperta una finestra su quel mondo in cui tutte le innamorate diventano principesse, tutti i bambini sono piccoli re, tutti i nemici sono orchi e draghi e alla fine tutti vivono felici e contenti. |
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